ACI Infomobility sostiene l’importanza delle informazioni “certificate” dalle Fonti ufficiali.

È accaduto recentemente e per ben due volte, la prima volta la scorsa primavera e poi ancora alcuni giorni fa, che un sistema di navigazione stradale abbia indotto in errore gli utenti segnalando come non percorribili alcuni tratti autostradali, in entrambi i casi sulla stessa arteria

Nella prima occasione l’uscita in massa di auto e mezzi pesanti dall’Autostrada, come da indicazione dei navigatori, aveva provocato un notevole ingorgo sulla viabilità ordinaria; nella circostanza successiva i viaggiatori, una volta compreso che il tratto autostradale non era chiuso per lavori ma soltanto interessato da un cantiere, hanno in grande maggioranza proseguito il proprio viaggio in Autostrada

Già dopo le prima segnalazioni, la Società che gestisce l’autostrada in questione ha prontamente segnalato il problema a chi di dovere, e dopo non molto l’incongruenza è stata rettificata.
Al momento non è però chiaro quale sia stato il punto scatenante di questa
anomalia, sulla quale comunque chi gestisce il sistema di navigazione sta indagando.

Pur partendo dal presupposto per cui il sistema di “Floating Car Data”, ossia la rilevazione del volume di traffico in base alla georeferenziazione dei viaggiatori, costituisce un contributo di grande importanza per il monitoraggio dei flussi e la diffusione delle informazioni su traffico e mobilità, episodi come questo pongono in evidenza quanto sia però fondamentale, per una gestione massimamente attendibile delle notizie, che a tutto ciò si affianchi un sistema di certificazione delle informazioni a monte

ACI Infomobility, con il sistema “Luceverde”, da sempre dà rilevanza a questo aspetto e, grazie al contributo delle Polizie Locali nelle aree urbane dei Comuni convenzionati e grazie all’interconnessione con i sistemi informativi delle Forze dell’Ordine e dei gestori di strade e autostrade, è in grado di fornire notizie certificate e aggiornate alla fonte, coniugando sviluppo tecnologico (e quindi automatizzazione dei flussi informativi) e garanzia dell’effettiva veridicità delle informazioni